martedì 8 maggio 2018

Marti e le sue avventure

Buongiorno gente! Avete presente le mattine in cui ti alzi felice perché la notte è stata ristoratrice, la mattina è appena spuntato il sole, insomma tutto sembra liscio? Ecco. Io quella mattina avevo vissuto tutt’altro di ciò che ho appena descritto. Di prima mattina infatti avevo dovuto smontare i tubi della stufa a legna, pulirli e rimontarli, nonché accendere il fuoco. Avevo poi dovuto pulire approssimativamente il pavimento dalla fuliggine, perché ad ogni passaggio dei cani vicino alla stufa, l'impronta delle loro zampe era una firma assicurata della loro curiosità riguardo a questa polvere unta e acre che come carta carbone dava prova della loro esistenza e del loro passaggio. Finito il montaggio e l’accensione del “fuego della passion” e la pulitura sommaria del pavimento sono salita in macchina con l’intento di recarmi al lavoro. Dopo pochi metri in auto mi sono resa conto che la ruota anteriore destra era a terra … Che fare? Ho portato con una lentezza calibrata l’auto nella strada principale della località in cui abito e ho atteso speranzosa che arrivasse qualcuno. Abitando in campagna e in una deviazione rispetto alla strada principale sterrata, di certo vicino a casa mia non sarebbe venuta alcun'anima viva ad aiutarmi. Intanto avevo avvertito al lavoro che avrei fatto ritardo e dopo qualche minuto di botta e risposta con le "wazzappate" del nostro gruppo di lavoro, è passato un signore che abita nella solita località mia. Perché dove abito io, non so se è stato recepito, siamo proprio in mezzo alla campagna, con cinghiali, gatti, cani, galline, insomma immersa nella natura. È stato veramente un caso quindi che passasse quest'uomo. L’ho costretto a fermarsi, mi sono messa in mezzo alla strada e alla mia richiesta di aiuto la sua reazione del volto, dello sguardo e di tutta la sua comunicazione non verbale, era orientata a dire: "Ma bada 'ste donne che non sanno cambiare la ruota e mi rompono a me, che ho fretta! Ma come si fa a bucare in 'sta strada, ma ti rendi conto che perdita di tempo che mi fai fare, ma non avevi altro da fare che fermarmi?” Ma in men che non si dica questo signore gentilmente sequestrato per una giusta causa - la mia - era già in ginocchio che mi cambiava la ruota. Al che gli ho chiesto di poter fare delle foto, non tanto per la ruota, ma perché pensavo già che ci avrei fatto un articolo per il giornalino! Quale migliore opportunità da prendere offerta su un piatto d'argento quella mattina!? Insomma, parlando del più e del meno, sono venuta a sapere che si chiama Alessandro e che ha un banco al mercato di indumenti per bambini. Anche Alessandro mi chiedeva le cose, più come conferma piuttosto che come curiosità; pensava che fossi la "moglie di tal di tale" e che fossi la "mamma di quel bimbo" … Scusami Alessandro se a tutto ho risposto con un NO detto con rafforzamento positivo nel "non essere moglie di" e "non essere madre di"! La ruota infine è stata cambiata e io riprendo la mia strada. Alessandro è stato una grande uomo nel darmi una mano, ma penso che sarà felice di non ritrovarmi in mezzo alla strada!


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