lunedì 3 aprile 2017

marzo 2017

Care famiglie, amici … un editoriale che non credevo di dover scrivere e invece mi tocca: alcune questioni familiari che non avevo previsto mi hanno fatto decidere di prendere un periodo di aspettativa dal lavoro. Ancora non so quanto tempo mi servirà, ma vi assicuro che è assolutamente mia intenzione tornare. Tutto ciò che riguarda le attività che ho curato finora - soprattutto facebook e il giornalino - vengono messe in pausa insieme a me, per le motivazioni che Emanuela stessa vi racconterà qui di seguito. Avete presente quando spengete la televisione dal telecomando invece che dall’interruttore? Rimane sempre una lucina rossa accesa … e nell’attesa che torni il verde mi scuso non solo con voi, famiglie e altri lettori, per il disagio; ma anche con le mie colleghe che ringrazio veramente di cuore per la comprensione e la sensibilità che mi hanno immediatamente dimostrato. Un abbraccio
Barbara



Una puntualizzazione si rende necessaria riguardo la momentanea sospensione delle pubblicazioni su facebook e del giornalino durante il periodo di aspettativa richiesto da Barbara. Da quando ricopro il ruolo di responsabile di commessa in questo Centro ho orientato il mio lavoro cercando di attribuire responsabilità facilmente individuabili in ogni momento della giornata o attività, dalla sorveglianza dei ragazzi allo sporzionamento del pasto. Certo le responsabilità si possono condividere o delegare, ma solo se prima sono chiaramente attribuite ad un soggetto che consapevolmente le delega. In questo caso la responsabilità di questi strumenti è della nostra Barbara che certo ha l'aiuto di tutti gli operatori del Centro e la mia supervisione costante ma, proprio per la loro importanza, non credo che possano essere lasciati alla buona volontà di chi capita. Non dico che Pina “è” il Centro e gli altri operatori non contano, anzi voglio dire proprio il contrario: dico che ognuno ha responsabilità precise già attribuite che cura con il massimo sforzo. Le ausiliarie hanno attività esterne che sono essenziali per fare di questo Centro quello che è, inoltre curano attività che si addicono in particolare a ciascuna di loro: cucito, giardinaggio, decorazioni. Oltre a ciò, naturalmente, ci sono le incombenze legate al ruolo: cambi, sporzionamento, igieni ecc. Martina ha l'occhio sul Centro, la sorveglianza dell'andamento in generale e il contenimento delle persone più in difficoltà in particolare e inoltre ha tutta la parte della modulistica e della qualità. Veramente non vedo spazi per aggiungere niente altro. Curare facebook e il giornalino non sono semplici attività, sono il veicolo con cui portiamo all'esterno l'immagine del nostro lavoro qui al Centro. Il redattore non si limita a raccogliere il materiale (che pure è essenziale perché se non c'è non esiste giornale) ma lo imposta e lo struttura in modo che da lì esca un'immagine ben precisa. Credo che i redattori migliori diano spazio anche a giornalisti che la pensano in modo diverso da loro ma, alla fine, comunque esce da quel giornale la loro impronta. Per questo non credo che una persona nuova possa immediatamente farsi carico di questo ruolo: “il Centro” non è un'entità a sé stante, siamo noi, il nostro modo di lavorare e di metterci in gioco, un'operatrice nuova necessariamente non può avere la visione d'insieme e la capacità di equilibrio di Barbara. Lei è cresciuta con il Centro, come del resto tutti noi ma quando ha iniziato non si era certo presa questa responsabilità né questo Centro era com'è diventato adesso. Per questo preferiamo prenderci una pausa per valutare se è possibile attribuire questo ruolo a qualcun altro, ma dobbiamo essere sicure nel farlo, oppure aspettare il rientro della nostra Pina.
Emanuela

ecco i compleanni del mese:

9 marzo - Emanuele - 45



 e poi ... 




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