mercoledì 28 dicembre 2016

gli appunti di Annalisa di novembre

Tempo di shopping. Domenica 27 novembre, ospitati dal Centro Culturale di  Sant’Ilario, abbiamo realizzato un mercatino per gli acquisti natalizi. Siamo già alla seconda esperienza e anche quest’anno ci è stato assegnato il banchetto di fronte alla scalinata principale del paese che porta alla chiesa di Sant’Ilario. È un posto ben visibile da tutti anche perché chi va in chiesa passa proprio davanti a noi. La giornata ci ha ben voluto infatti non era freddo, c'era soltanto un po' di nuvolo ma senza conseguenze. Ma veniamo al nostro banchetto. Abbiamo cercato di realizzare cose che tutti potessero comprare e abbiamo spaziato un po' in tutti i campi del bricolage: dalla carta dei rotoloni da cucina, alla pasta di sale, alla stoffa, ai barattoli rivestiti di stoffa e merletti, alla realizzazione di veri e propri gioielli fatti di semi vari a dei porta candele natalizi rifiniti con nastri e preziosi brillantini. Il mercatino è iniziato verso le ore 11 e si è concluso con l'arrivo del buio. Inizialmente c'è stata un po' di indecisione ma poi, dopo pranzo, la gente ha preso il via e ci siamo trovati a dover imparare in fretta e furia i prezzi degli oggetti senza doverli leggere tutte le volte dal foglietto che la nostra Maria aveva scritto. Abbiamo realizzato oltre 400 euro; certo, un po' poco per il viaggio che abbiamo pensato di fare; per questo parteciperemo ad un altro mercatino questa volta a Portoferraio. Speriamo che chi non è potuto venire possa questa volta visitare e comprare da noialtri.

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Un compagno inaspettato. Come tutti voi sapete non sto mai ferma; mi ritrovo purtroppo a passare i pomeriggi a camminare perché mangiando molto accumulo tanta energia che devo eliminare in qualche modo. Così, passeggiando passeggiando, sono capitata davanti all’ecomostro di Procchio. Dopo aver annusato nell'aria un odore di escrementi di cavallo ed asino, oltre una rete c'era una bella sorpresa: un meraviglioso cavallo marrone con le zampe nere. Era lì nel suo box ma libero di poter girare nel recinto realizzato per lui dal suo padrone. L'ho chiamato con uno schiocco e lui si è girato. Non avevo nulla da offrirgli per cui l’ho lasciato. Il giorno dopo però gli ho portato delle carote che lui ha apprezzato. Ci sono ritornata varie volte. Il cavallo - sembra strano ma credetemi perché è vero - ha imparato a riconoscere i miei passi. Quando arrivo lui viene alla rete e si lascia imboccare. Non conosco il proprietario ma sono convinta che a lui non dispiacerebbe sapere che c'è qualcuno che veglia il suo bel cavallino.

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Ampliando il repertorio. Già lo sapete, abbiamo ripreso l'attività di canto con il nostro amato maestro Vincenzo. È già da qualche settimana che il giovedì ci divertiamo a storpiare belle canzoni anche di autori del calibro di De André. I nostri ragazzi stanno imparando alcuni ritornelli; tutti hanno un loro spazio, una canzone. Chi non può parlare o cantare batte le mani a ritmo. Anche Michela si diverte, la contessa tiene il ritmo e Marco sta nel coro a battere le mani. Con grande sorpresa Emanuele un giorno ha voluto cantare “o sole mio” e Vincenzo ce l'ha fatta provare. Il trio si è composto ed ora facciamo anche quel genere. Insomma ci piace proprio fare tutto pur di divertirci!


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