mercoledì 27 luglio 2016

l'orto non solo di Noialtri!

Oggi vi parlerò del nostro mitico orto e della persone che da tre anni, insieme a noi, ci aiutano a realizzarlo. Gli “eroi” in questione sono Paolo ed Eugenio: solo grazie alla loro sensibilità, umanità  e disponibilità ci hanno aiutato a rendere tutto questo possibile. Paolo ci ha prestato più volte la motozappa e ci fa sempre prezzi scontatissimi per le piantine; Eugenio invece è il nostro “Angelo custode” che ci zappa il terreno, pianta le nostre piantine, vigila sul nostro operato e cosa più importante riesce a sopportare la sottoscritta, che in fatto di orto è molto esigente ed ogni giorno ne pensa una nuova: l’impianto goccia a goccia, i vialetti comodi per far partecipare i nostri ragazzi in carrozzina … 

insomma, un grazie speciale a Paolo ed Eugenio perché senza la loro partecipazione sarebbe stato difficile realizzare il nostro orto speciale o comunque non sarebbe stato sicuramente così bello! ma facciamo un attimo un passo indietro. L'idea di fare un orto al Centro nasce tre anni fa, dopo un’attenta osservazione dei ragazzi durante l'estate precedente e delle attività che venivano svolte all’esterno della struttura. Un orto poteva essere una valida alternativa nei giorni in cui non era previsto di andare al mare.

L'attività, oltre ad essere stata scelta per la possibilità di stare all'aria aperta, è molto importante dal punto di vista educativo: ci insegna ad amare la natura, ci permette di veder crescere sotto i nostri occhi le piante e i loro frutti che diventano fonte per la nostra sopravvivenza senza la necessità di uccidere animali. A questo proposito è nato il pranzo dell'orto, preparato una volta alla settimana e condotto a turno da tutti gli operatori e dai nostri ragazzi. I nostri prodotti si trasformano in squisite pietanze sempre nuove ed appetitose mentre i nostri ragazzi possono apprendere l’arte del cucinare e l'importanza di un’alimentazione sana a chilometri zero e con costi sostenibili.

Quella dell’orto è una vera e propria attività che è diventata un gioco; ogni mattina una squadra diversa di ragazzi si occupa delle varie cose da fare: chi raccoglie i frutti, chi “spollona”, chi lega alle canne pomodori e cetrioli, chi annaffia … ogni ragazzo in base alle proprie possibilità svolge una mansione precisa ed anche chi non svolge direttamente l'attività non ci fa mancare la sua partecipazione ed il suo sostegno controllando gli altri ed intervenendo a suo modo per comunicarci che è insieme a noi e condividendo con noi questo bellissimo ed interessante gioco!







Nessun commento:

Posta un commento

INSERISCI IL TUO COMMENTO, SELEZIONA IL PROFILO E SE NON HAI UN PROFILO SPECIFICO VAI SU: COMMENTA COME - NOME/URL - INSERISCI SOLO IL NOME, L'URL NON SERVE - CONTINUA - PUBBLICA.
FATTO!