mercoledì 27 luglio 2016

l'orto non solo di Noialtri!

Oggi vi parlerò del nostro mitico orto e della persone che da tre anni, insieme a noi, ci aiutano a realizzarlo. Gli “eroi” in questione sono Paolo ed Eugenio: solo grazie alla loro sensibilità, umanità  e disponibilità ci hanno aiutato a rendere tutto questo possibile. Paolo ci ha prestato più volte la motozappa e ci fa sempre prezzi scontatissimi per le piantine; Eugenio invece è il nostro “Angelo custode” che ci zappa il terreno, pianta le nostre piantine, vigila sul nostro operato e cosa più importante riesce a sopportare la sottoscritta, che in fatto di orto è molto esigente ed ogni giorno ne pensa una nuova: l’impianto goccia a goccia, i vialetti comodi per far partecipare i nostri ragazzi in carrozzina … 

lunedì 25 luglio 2016

gli appunti di Annalisa di giugno

Come tutti gli anni in questo periodo, per via degli orari strani dell'autobus, sospendiamo tutte le attività esterne. Purtroppo il pullman d'estate, con le chiusure delle scuole, passa meno frequentemente da Casa del Duca perché allunga il suo percorso verso Lacona e Magazzini. Ci potrebbe servire qualche volta il venerdì per andare al mercatino ma gli orari sono scomodi per noi, la mattina passa alle 9 e 20 poi dovremmo riprenderlo alle 12. Nei giorni scorsi abbiamo già salutato le varie ditte che ci accolgono congedandoci con abbracci e baci pieni di promesse per il futuro. I nostri amici “ospitanti” sanno che in estate ce ne andiamo al mare o a fare qualche gita in pineta; quindi con un po' di invidia ci hanno ricordato che settembre non è poi così lontano! Nel frattempo noi ci stiamo già anticipando per il Natale …

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 Il giorno 20 purtroppo abbiamo ricevuto una brutta notizia: la mamma della nostra Maria è venuta a mancare. Carmelina da giovane era stata una maestra ed aveva conservato con l'età una cordialità ed un rispetto per i giovani tipico di chi vive in mezzo a loro anche dopo la professione. Qui al Centro i ragazzi la consideravano la loro nonnina. Era sempre affettuosa e non si curava del fatto che non la potessimo conoscere bene, era lei stessa infatti a fare sempre la prima mossa: ti salutava e ti baciava come una figlia. A lei il nostro saluto sincero.






mercoledì 13 luglio 2016

begli incontri in Di Vittorio

Pina, la mia amica-collega-amica, non so dove ha picchiato la testa, o forse è entrato un po' di “baco matto” mentre dormiva, sennò non c'è spiegazione. L'educatrice bassa, geniale, non quanto me - ovvio - e alta, non quanto me - ovvio -  si è messa in testa di “affibbiarmi” Oriano Maggi. E non so perché. Volevo dirle che io nonostante sia zitella, non mi sento sola; eppure quando l'ho visto - Oriano - il 6 giugno alla riunione a Massa, mi sono fiondata da lui. Dal momento che ormai la prima votazione inerente all'articolo 40 dello Statuto della nostra cooperativa era stata fatta, agitata come un babbo che ha appena assistito al parto, sono andata a fumarmi una sigaretta. Dal piano terra, dove si trovano i portacenere,  l'ho visto all'entrata della struttura; al che mi sono avvicinata a lui e subito gli ho detto: “Pina vuole farci fare una storia! Sei sposato? Hai figli?” 

… a quelle domande le sue risposte affermative erano solo inerenti ai suoi due figli, ma per quanto riguarda la relazione non mi ha risposto. Come immortalare comunque quell'abbraccio che non è tardato ad arrivare da parte del genius dei PC?! Quindi sempre abbracciati ho urlato a Pina che appunto doveva vedere che la mia faccia a c*** non aveva subito variazioni inerenti agli eventi della vita - io la faccia ce la metto sempre - e lei dal soppalco dopo avermi sentito, nonostante il sottofondo di tutti i presenti, con aria stupita ci ha fatto varie foto tra il divertito e l'impossibilità della Marti di rinsavirsi: sono nata di fòri e di fòri morirò. Ma nonostante continuasse ad abbracciarmi Oriano mi ha detto: “ma lei ...” indicando con lo sguardo verso Pina visto che le mani le aveva impegnate a stringermi “… chi è?” O che mi tradisci così Oriano! Gli ho risposto che lei è il genio del PC e io non sono geniale quanto lei in questo campo, l'altezza invece è rimasta invariata e sconsolata mi sono slacciata da lui. 


Poi è passato quel popò del Marzi che, con la sua cadenza fiorentina, mi ha detto: “Belloccia!” e la mia autostima è risalita. Ho raccontato tutto l’accaduto a Pina … Marzi, dille per favore che è belloccia anche lei che ci è rimasta tanto male. Mi raccomando!




martedì 12 luglio 2016

giugno 2016

Amici, ad aprire questo giornalino c’è questo articoletto della Marti che mi fa davvero morire dal ridere. Passo immediatamente la parola a lei ed alle mie colleghe perché non c’è né posto né bisogno di aggiungere altro! Buona lettura a tutti voi.
Barbara  


  ecco il compleanno del mese: 

questa volta facciamo uno strappo alla regola pubblicando più di una foto!

7 giugno - Martina - 34

  
  
e poi ...

lunedì 11 luglio 2016

Tris di rondelle d’antipasto / praline di formaggio

Come promesso, da questo numero iniziamo a pubblicare le ricette “esibite” al nostro Pranzo di Primavera. Ad aprire le danze, abbiamo la Marti con il suo gruppo. Nel prossimo numero proseguirà Emanuela ancora con gli antipasti. 
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Il contributo del “gruppo degli antipasti” del pranzo di primavera è stato dettagliatamente ricercato. volevamo stupire i nostri ospiti perché ci piace coccolarli! Per questo abbiamo orientato le nostre scelte verso l'originalità: rondelle di pancarré e Tartufini di formaggio. i tartufini non sono altro che palline di formaggio ricavate da un mix di formaggi secondo queste proporzioni (per una cinquantina di palline):
¨ 200 gr di ricotta di mucca
¨ 50 gr di Parmigiano Reggiano
¨ 50 gr di fontina
¨ 50 gr di groviera
¨ 50 gr di gorgonzola

Amalgamate debitamente tutti i formaggi precedentemente frullati. poi tenete il composto almeno due ore in frigo. dopo che è trascorso questo tempo, in cui i formaggi si sono induriti, fate con le mani delle piccole palline (noi adoperiamo sempre i guanti). Passatene poi nei semi di sesamo una parte e l'altra nella paprika dolce. Posizionateli poi nei pirottini di carta. Sono buoni e belli da vedere!


le rondelle di pancarré sono fatti con pane da tramezzini, appiattito da varie passate di mattarello e per ogni fetta ci è stato spalmato un composto di:
¨ olive e maionese
¨ tonno e maionese
¨ burro e pasta d'acciughe
ogni “foglio” di pancarré è stato delicatamente arrotolato su se stesso fino a formare un cilindro, avvolto nel cellophane e messo in frigo (noi per comodità e per agevolare l’attività di cucina degli altri li abbiamo fatti e messi nel congelatore) dopodiché li abbiamo tagliati in segmenti alti un centimetro e messi in un vassoio.




venerdì 8 luglio 2016

gli appunti di Annalisa di maggio

Buon compleanno "Di Vittorio"!
Oggi, 2 maggio 2016, sono esattamente 21 anni che la cooperativa Di Vittorio gestisce il Centro Diurno di Casa del Duca. Ricordo benissimo quel giorno perché anche allora era di lunedì. Vi confesso che all'inizio è stata dura perché noi operatrici dell’epoca eravamo passate dal full-time al part-time in più avevamo dovuto rinunciare al quarto livello e quindi, anche se continuavamo ad occuparci come sempre dei nostri ragazzi, non ci veniva riconosciuta l'esperienza degli anni passati. In seguito, grazie ai corsi di abilitazione alla categoria prima di O.S.A. poi di O.S.S. siamo ritornate al nostro livello. In questi anni siamo cresciuti, siamo diventati più che maggiorenni; voi direte “meno male” ma vi assicuro che il nostro spirito - anche di adattamento alle varie situazioni - ci fa sentire giovani e pronti a nuove esperienze! 



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lunedì 4 luglio 2016

il ballo delle debuttanti

Che bella esperienza abbiamo avuto modo di vivere domenica 15 maggio a Carpani, precisamente al Circolino; siamo stati, senza nemmeno rendercene conto, coinvolti in qualcosa di davvero bello ed emozionante! Ciò di cui parlo è stato ritrovarsi a tu per tu con il resto della realtà elbana, ma non solo, dei diversamente abili, che ci hanno aperto le braccia ospitandoci e ballando per noialtri. A questa bella festa c’erano altre associazioni di genitori: Incontriamoci in Diversi, San Giuseppe e Kintsugi Oltre Ogni Limite; associazioni di persone che sfidano gli scettici e mettono in primo piano il benessere dei loro cari portandoli anche ai confini del mondo per abbattere i confini della “diversabilità”. Ancora oggi è difficile muoversi per la strada con la carrozzina, le barriere architettoniche sono ancora tante, ma la forza di questi genitori è tale che anche a noi ieri ha commosso ed entusiasmato: pensare a tutto questo e vedere a che punto siamo arrivati oggi è una bella vittoria per noi e per loro. ma parliamo ora della festa. L’invito ci è stato portato, con tutta la sua dolcezza, da Antonella Colli e dal marito Franco Ascione (conterraneo del mio): due persone fantastiche! Non posso però non rammentare la signora Lilia, conosciuta come la moglie di Bastiano, altro nostro amico, che ci ha ospitato al Circolino per altre due meravigliose feste mettendoci a disposizione gratis la struttura, il bar ecc; il nostro amico Vincenzo Parola che si è destreggiato tra tanghi, valzer e rumbe latino-americane; la presentatrice, Rossella Celebrini, il sindaco e gli assessori presenti. Ma torniamo alle “danze”. Tutti i ragazzi, compresi i nostri, hanno offerto un ballo, un sorriso. Ospiti speciali della festa sono stati i ragazzi del gruppo “wheelchair dance” di Firenze che sulle loro carrozzine si sono esibiti in tanghi e rumbe e addirittura in una danza spagnola con tanto di abbattimento del toro nell’arena. Ad ogni ballo le ragazze, molto carine, si sono cambiate d’abito, acconciatura e scarpine, con colori abbinati al ballo che andavano ad eseguire. Dei veri e propri atleti, facevano volteggi da capogiro! La festa è continuata con la premiazione di tutti gli allievi, con una bella e grandissima torta e con una lotteria. Non poteva mancare un brindisi in quella bella sala, veramente gremita di persone, alcune delle quali fino a qualche anno fa non avremmo mai pensato di vedere sedute accanto a “noi-altri”. C’è voluta la forza e l’amore di Antonella a riunirci? Speriamo! Noi ci auguriamo che l’abbraccio che hanno avuto in questa occasione tutti i ragazzi presenti continui. Anche il nostro Papa Francesco quando ha abbracciato Laura, la nostra amica non vedente, ha ricordato che tutti alla vista di Dio siamo uguali. Quando durante la festa è stato chiesto a Laura cosa ha provato quando è stata abbracciata dal papa lei ha risposto con questa frase: “quello che ho provato è un messaggio segreto che solo le anime e i cuori possono ricevere”.