mercoledì 27 gennaio 2016

concludendo ...

Quando Barbara mi ha mostrato la bozza del giornalino ho pensato che fosse perfetto, che raccogliesse tutte le impressioni, che ci fosse spazio per tutti, insomma un giornalino completo e pronto per la stampa! Solo nel pomeriggio, quando con Vincenzo ho riascoltato la solita incredibile (per chi assiste allo spettacolo finale) ed esagerata baraonda, mi sono resa conto che mancano giusto le mie due righe. Una per ringraziare tutti gli operatori, ma soprattutto tutti i ragazzi per l’enorme lavoro fatto per mettere in scena uno spettacolo fluido, emozionante e coinvolgente e la seconda per augurare a tutte le famiglie un sereno 2016. 



martedì 26 gennaio 2016

...

Cari lettori in questo numero la “ricetta del mese” è in ferie insieme all’autrice di tutte le ricettine che avete assaggiato durante la festa di Natale! Ci vediamo a gennaio!






lunedì 25 gennaio 2016

una terribile vigilia!

Tutti voi sicuramente avete saputo dai vostri ragazzi della disgrazia che ci ha sfiorato alla vigilia del Natale. Antonio, mio figlio, voleva festeggiare in piazza ma per una parola capita male è venuto alle mani con una persona che non è italiana ma che lavora all’Elba forse da pochi anni visto che non ha capito l’apprezzamento di una frase. Antonio è stato colpito ma la rissa vera e propria è esplosa fuori dove uno di questi stranieri aveva in mano un coltello. In pochi secondi la festa si stava trasformando in tragedia. Antonio porterà i segni dell’accaduto non solo sul volto ma anche nell’anima. A noi familiari fa paura anche il solo pensare che lo straniero possa portare dolore su questo bellissimo scoglio. Noi siamo venuti via da una realtà simile ed abbiamo voluto realizzare tutta la nostra vita fuori da quel contesto sociale … vedercela arrivare anche qui non è poca cosa. Approfitto di queste pagine per ringraziare tutti quelli che conoscendoci hanno avuto un pensiero gentile, una telefonata, una e-mail per  mio figlio.


giovedì 21 gennaio 2016

tuttonatale in foto!

Ed ecco a voi, signore e signori, un po’ di foto per raccontarvi il nostro Natale, dai preparativi (telaio della grotta, disegni del presepe, ponpon e visita di Babbo Natale compresi) alla festa vera e propria!


mercoledì 20 gennaio 2016

dal taccuino di Martina di dicembre 2015

Natale: è sempre un gran piacere per noi organizzare questa festa, perché ci carica emozionalmente e perché vediamo che i ragazzi sono veramente eccitati all’idea di Babbo Natale, la sua storia, la sua leggenda, le costruzioni imponenti dell’albero di Natale, della grotta di quest’anno, degli addobbi allegri e con tanta storia alle spalle che già inizia ad ottobre per la preparazione … e quest’anno la tombola per acquistare una macchina da cucire: “madonnina che casino ho messo su!” Non era la prima volta che facevamo una sorta di lotteria per racimolare qualcosa, ma mi sono persa per un attimo! Avrei dovuto mettere i regalini sui tavoli con il relativo foglio di riferimento che indicasse da che numero a che numero fossero gli oggetti, ma non l’ho fatto … mi sono intrappolata nella creazione dorata e numerata della tombola stessa! Questo per dire che quando rileviamo delle criticità è un incentivo per migliorarci. Rimane il fatto che grazie alla vostra generosità e nonostante i difetti nella realizzazione della pesca possiamo acquistare la macchina da cucire! 





martedì 19 gennaio 2016

il mio Natale con noialtri

Salve a tutti, sono Fabrizio, il ragazzo del servizio civile, e quest’anno, essendo in questo Centro, ho vissuto il mio primo Natale con NoiAltri. È stato per me un momento bellissimo di armonia ma anche di lavoro (soprattutto con il capo-cantiere Maria!) A mio parere è stato un Natale a 360° dove ognuno ha messo in campo le proprie doti e le sue passioni per il bene comune, in modo e maniera di rendere tutto alla perfezione. Certo, a “Perfetto gli mancava un occhio” però ho notato dell’affiatamento da parte di tutti, per esempio Alberto che produceva in quantità industriale ponpon e Giada che colorava parte del bue insieme a Barbarina (mi sono venuti in mente loro ma ovviamente anche gli altri si sono rimboccati le maniche e per rendersene conto basterebbe vedere questo video su youtube, così evito di spoilerare!) La mia passione è il disegno e spero con questa di aver contribuito proficuamente alla realizzazione del presepe. 


A proposito di concerto, il sottoscritto non ha preso parte alla “Schola Cantorum” del Centro di Casa del Duca capitanata da Vincenzo Parola perché si è limitato a fare il fotografo. Non mi è dispiaciuto affatto, anzi mi ha fatto piacere immortalare alcune fasi salienti dei preparativi e del concerto stesso. A volte mi alternavo con Barbara-Pina per spostare la visuale della telecamera durante l’esibizione. Spesso gli spettatori mi vedevano sfrecciare in qua e là vestito da Re Magio ma in realtà assomigliavo più ad un califfo armato di macchina fotografica pronto a tendere imboscate a chiunque mi fosse capitato sotto tiro di obiettivo! Questo Natale è un altro piccolo pezzo del puzzle che va a comporre questo mio anno di servizio civile. Auguro a tutti un buon 2016! 




giovedì 14 gennaio 2016

è di nuovo Natale

Anche quest'anno Natale è arrivato; sembra sia passato un attimo dall'anno scorso, quando alla Telemaco Signorini avevamo esposto il "Presepe Spiaggiato" per il nostro ed il vostro piacere e pensavamo di aver esaurito la fantasia e creatività … ma non era così. Quest'anno la fantasia ha preso proprio il volo, il nostro progetto ha voluto far diventare i nostri ragazzi esecutori e protagonisti nello stesso tempo. Il Natale doveva nascere dalle loro mani e loro stessi dovevano essere parte integrante di esso. Un presepe vivente avrebbe potuto darci l'opportunità di creare il nostro presepe e diventarne contemporaneamente i protagonisti. Era il mese di ottobre quando cercavo di immaginarlo: ora vedevo una grotta gigante dove realizzare la sacra famiglia tanto grande da permettere ai ragazzi di stare in piedi, ora un cielo pieno di stelle. La fantasia galoppava, ma era necessario valutare i costi ed un progetto di queste dimensioni non sarebbe stato economico! I giornali, il cartone e tende dismesse recuperate dai vari amici ci hanno dato un grande aiuto. 
La falegnameria del “Market del Legno” dietro i nostri disegni ha tagliato metri e metri di tavole e travicelli e con l'aiuto fondamentale del nostro Andrea Ulivelli (nonché marito della nostra Pina) siamo riusciti a realizzare una struttura in legno da far invidia ad un carpentiere. Con un po' di rete da pollaio, con qualche suggerimento di Letizia ed Antonella, con tanti ma tanti fogli di giornale e con tanta allegria e fantasia, siamo riusciti a realizzare la nostra grotta. Rigorosamente senza il "tetto" perché doveva essere tutt'uno con il cielo, un cielo pieno di stelle che abbiamo realizzato con dei cartoncini colorati, dove sono state incollate centinaia di stelle, spruzzando colla e brillantini per riprodurre una parte delle bellissime costellazioni che formano il nostro universo. 
Abbiamo in questo modo fatto diventare cielo e terra un'unica cosa. Dall'albero di Natale pendevano i ponpon di lana che la nostra amica Carla Pacini, con la sua creatività e generosità, aveva insegnato a fare a tutti noi. Le tende si sono trasformate in costumi, sul cartone sono stati disegnati l'asino, il bue, pecore e galline. Tutti insieme ragazzi ed operatori, sotto lo sguardo attento e vigile della Veludo, abbiamo lavorato e ci siamo impegnati, con allegria, fantasia, creatività e tanta buona volontà … per creare il fantastico presepe di noialtri.  



mercoledì 13 gennaio 2016

tanti auguri di buone feste!

… questo è l’augurio che tutti gli anni auguriamo a noi stessi e a chi amiamo. Dopo l’esperienza dell’anno passato che abbiamo festeggiato il Natale insieme alle famiglie alla Telemaco Signorini, quest’anno abbiamo “ri-inaugurato” il nostro Centro. Per l’occasione lo abbiamo addobbato con stelle luccicanti, creato con carta di giornali un presepe vivente, cucito o meglio riciclato vestiti per il coro, i re magi, Madonna, San Giuseppe ed angioletto ed altri personaggi, organizzato un concerto con canzoni degli anni 70 e 80. Invece gli animali della stalla e del cortile (bue ed asinello, galline e pecore) sono stati creati dalla fantastica mano del nostro prezioso Fabrizio. Ci siamo dati da fare, non abbiamo tralasciato niente! Anche il buffet è stato completamente realizzato al Centro. Sono stati 2 mesi di grande impegno; poi è arrivata la fatidica mattina ... Eravamo tutti eccitati ed impauriti, non per lo spettacolo ma per tutto il contorno: c’era la gara d’appalto del Centro, le visite dei parenti ma soprattutto l’arrivo di Lucia Valenti che sì ci conosce come persone capaci ma è pur sempre una delle nostre cape e noi abbiamo sempre un po’ di timore del suo giudizio. Io personalmente non dormivo da 3 giorni (neanche con la pasticca!) ed alla fine è bastata una parola storta della Veludo per farmi scivolare in una crisi isterica, non da prima donna dello spettacolo ma da donna un po’ stanca e preoccupata di tutto. Devo ringraziare la Marti se poi ho avuto la forza di ritornare in sala e divertirmi con gli ospiti di questo bel posto. La festa finalmente è iniziata: abbiamo fatto il nostro ingresso tutte in fila. Ci siamo posizionate sulla scala mentre Vincenzo ci dirigeva e la nostra capa Emanuela con la valletta Michela presentava lo spettacolo. Non c’è stato ospite che non abbia apprezzato il nostro lavoro; era tutto emozionante. Il buffet che ha seguito il concerto è stato molto ricco, nutriente e dolcissimo. Abbiamo così esaudito ancora una volta i nostri desideri, quelli cioè di essere ancora presenti nella vita dei nostri ragazzi insieme alle loro famiglie, che sono anche le nostre, da tanti anni. 
 


martedì 12 gennaio 2016

dicembre 2015


Cari amici lettori, eccoci ritornati alla vita ordinaria qui al Centro. Il Concerto di Natale è passato e con lui le tante preoccupazioni che avevamo. Siamo soddisfatti … tanto … l’impegno è stato ripagato dal risultato. Eppure le perplessità c’erano. Io solitamente non partecipo al laboratorio “spazio-musica” di Vincenzo e vi devo confessare che alle prime prove a cui ho assistito quest’anno ero dubbiosa perché il gruppo mi sembrava davvero “sconclusionato”. Eppure quando ho pensato di presentare la festa di Natale di quest’anno a voi famiglie e all’ente come vero e proprio CONCERTO non ci ho pensato due volte, certa che quel gruppo sconclusionato si sarebbe trasformato in breve tempo in un coro serio e affiatato. Così è stato, lo avete visto. Così come il risultato del presepe vivente con la sua meravigliosa grotta e quel cielo stellato che pure ci preoccupavano un po’ per la solita ambiziosità del progetto di Maria e che invece ha preso magicamente forma grazie alla sua abilità e a quella dei suoi preziosi aiutanti, soprattutto Letizia che non si tira mai indietro e forse più di ogni altro di noi riesce ad accogliere le idee della nostra eclettica Maria! Ma non da meno è stato Fabrizio che ha arricchito di vita il presepe con i suoi animali nonché il salone con quel bellissimo albero di Natale. E i personaggi del presepe? Sono stati meravigliosi, assolutamente nella parte nei loro bellissimi costumi di scena che sembravano venuti fuori da una vera sartoria teatrale. Anna ancora una volta ci ha dimostrato che con pochi materiali di riciclo ma con il suo “tanto” estro si può tirar fuori qualcosa di unico e speciale … ecco perché c’è bisogno di dotare il Centro di una macchina da cucire propria; non possiamo certo non approfittare delle sue doti sartoriali! Ed ecco che provvidenziale è stato l’intervento della Marti che ha inventato la “Tombola di NoiAltri” utilizzando i tubi di cartone dei rotoli di scottex e carta igienica. I ragazzi morivano dalle risate ogni volta che Martina ricordava loro di fare tanta pupù e di portare al Centro i rotoli finiti! Il giorno del concerto la tombola è sì risultata un po’ “arzigogolata” (proprio come è la Marti stessa), ma ha prodotto ugualmente il risultato sperato (e la macchina da cucire ce la siamo già comprata!) E poi che dire del gruppo di cucina? Quest’anno si è davvero superato con la nostra capo-chef Rosanna che ha diretto la brigata alla perfezione programmando per filo e per segno la realizzazione del buffet e chi non ha potuto partecipare alla festa si è davvero perso delle ottime cose! Due paroline anche sul “mio” gruppetto di computer che ha pensato a tutta la grafica dell’evento proprio come si fa per gli eventi “veri” ma non solo, a parte il librettino delle canzoni per cantare insieme al momento del concerto, abbiamo anche cercato le canzoni e fatto un cd per esercitarci al di fuori delle prove ufficiali! Non poco importanti sono state anche Antonella, Patrizia, Chiara e Loredana che passo passo ci hanno seguito nella realizzazione del “tutto”. Emanuela infine ha saputo accantonare al momento giusto i tanti impegni “ufficiali” del periodo per ascoltarci, accoglierci e spronarci. È stata poi, insieme alla sua valletta Michela, una presentatrice eccezionale. Ma i protagonisti veri di tutto l’“evento” sono stati loro: Eliana, Alberto, Antonietta, Siria, Lisanna, Massimo, Marco, Tamara, Martina, Lele, Emanuele, Jacopo, Rita, Patrizia, Barbara, Michela, Giada, Davide e Mauro; che hanno pitturato, fatto ponpon a raffica, colorato presepi per gli inviti, stampato, cantato, ballato, impastato, sfornato, recitato, appallottolato giornali, regalato sorrisi e abbracci … affinché il nostro Natale speciale potesse essere anche il vostro!
Barbara

ecco i compleanni del mese:
   
4 dicembre
Barbara ha festeggiato il suo onomastico al Centro
  
7 dicembre - Tamara - 40 

27 dicembre - Alberto - 32

e poi ...

lunedì 11 gennaio 2016

Strudel salato

Questa volta vi “insegno” come fare uno strudel salato molto gustoso. Cosa ci serve? 

¨ 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare (potete comprarla già fatta o cimentarvi nel prepararla voi. Noi abbiamo scelto di farla, per avere tutto al naturale senza conservanti, se volete posso poi darvi la ricetta)
¨ prosciutto cotto a fette
¨ scamorza affumicata a fette
¨ 1 uovo.

Vi starete chiedendo come mai non ci vuole sale o altre spezie. Sia il prosciutto cotto sia la scamorza sono molto gustosi di natura. Cuocendoli il loro gusto viene accentuato, ecco perché non servono altri ingredienti. Avete preparato tutto il necessario? Allora procediamo. Stendete la pasta sfoglia su un foglio di carta da forno. Bucherellate la base con una forchetta, ora procedete a riempirlo. Incominciate con un piano di prosciutto cotto e poi con uno di scamorza. Alternate i piani fino all’esaurimento degli ingredienti. Tenete conto che l'ultimo piano deve essere di formaggio. Quando avrete finito di riempirlo procedete con la chiusura, dovete prendere i lati e richiuderli sigillando bene i bordi. Spennellate la superficie con l’uovo sbattuto (se volete potete usare del latte invece dell’uovo), infornate a 200° e cuocete per 30 minuti circa. Una volta terminata la cottura, tagliatelo a fette e servite. Buono? Beh … allora vi autorizzo a leccarvi i baffi e la prossima volta mi auto-inviterò a casa vostra per assaggiarlo anch’io! Buon divertimento e buon appetito.





popolarità e affetto

Questo articolo vuole essere un ringraziamento ai nostri ragazzi che sono bravissimi a portare avanti ogni tipo di attività. La loro collaborazione è stata preziosa nei vari laboratori: manipolazione, disegno, nelle diverse esperienze lavorative sia interne che esterna. Grazie alle nostre attività di socializzazione oggi siamo ben conosciuti da tutti quelli che vivono sul territorio elbano ma non solo! A volte tramite facebook sono collegati i miei fratelli che non vivono all’Elba e ormai sanno vita morte e miracoli di tutti noi. Finalmente la conoscenza del diversamente abile si sta trasformando da semplice curiosità ad affetto sincero e questo a noialtri piace molto! 


martedì 5 gennaio 2016

dal taccuino di Martina (quello di novembre 2015)

Io sottoscritta Martina Panichi detta l’A’Marti, amante degli animali in maniera ossessiva e nella stessa maniera ossessiva nel provare paura o meglio fobia per le farfalle e per i rospi, dichiaro che d’ora in poi non toccherò mai più un rospo. Se mi dovessi trovare in Amazzonia e trovassi la rana Davkiet farei come i Matses. Ma qui all’Elba toccare i rospi, le rane e vedere che le farfalle mi svolazzano intorno mi fa davvero impressione. Ho iniziato questo taccuino così, perché Maria mettendo a posto il giardino ha trovato un rospo e ha chiamato me! Sì … me! Allorché io ho chiamato Pina perché lei prende i rospi in mano così come se niente fosse; i gechi o tarantole - come vengono chiamate all’Elba - no, ma i rospi lei li prende in mano. Con la stessa naturalezza che ho io quando tocco i miei animali, lei tocca questi rospi … io non farò loro mai del male ma non li bacerei e non li bacio, anzi rimango zitella, ma col cavolo che dò loro il bacio. 

Invece tornando ai Matses “assaggerei” quello che estraggono dalla rana allucinogena senza ucciderla solo per gli effetti che dicono! E tornando invece agli animali che abitano a casa mia: 2 cani, una gatta e 1 topo, confermo che li governo a dovere e non faccio mancare loro del buon cibo. Per quanto riguarda il topo, Stix - il “derattizzatore” - è stato avvertito, nel senso che sa che “governo” un topo e che aspetta ogni sera i croccantini. In piena estate, quando il sole tramonta molto tardi, riesco anche a vederlo, mentre ora riesco solo a sentire i suoi passi e i suoi biascichii quando mangia il pezzettino tenendolo con le sue zampine a mo’ di preghiera. La gente mi prende un po’ in giro quando racconto del topo, ma non è che sono gelosi? 




lunedì 4 gennaio 2016

ma che bella idea l'Ikea!

Sono Francesca, la figlia di Emanuela, sposa di maggio, vi ricordate?!? Perché di nuovo sul giornalino? Perché quando ho chiesto a mamma cosa potevamo regalare al Centro per ringraziarli dell’immenso aiuto che ci hanno offerto mi ha detto: “mah … un mobiletto da mettere sotto al lavello che è tutto sgangherato”. Perfetto, mandami le foto e le misure, tanto devo andare all’Ikea con Paolo (lo sposo) e mia cognata per comprare un po’ di roba. Arrivano le foto, non ci capisco niente … non importa mamma, passo io! Un salto al Centro con metro e cellulare e mi segno le misure, controllo sul catalogo Ikea, mmh … no, non c’è la misura perfetta ma potremo adattare questo, che ci vuole! Andiamo all’Ikea e naturalmente veniamo risucchiati dagli scaffali che ci risputano fuori a fine giornata con 3 carrelli di mobili di mia cognata da caricare in macchina sotto la pioggia! Oltre al mobile sotto-lavello abbiamo deciso di prendere una cassettiera a 6 cassetti bella capiente e un po’ di tovagliette colorate per i pranzi informali o le merende! Arrivati all’Elba diamo le scatole con i mobili per il Centro a mamma e pochi giorni dopo partiamo per il viaggio di nozze! 
Quando torniamo la cassettiera, grazie alle mitiche e CHIARISSIME istruzioni Ikea, i ragazzi se la sono già montata, mentre il mobile sotto-lavello è lì che ci attende ma visto che per adattarlo è meglio sia presente il Puppo bello (babbo) con un seghetto alternativo, rimane in attesa per tutta l’estate! Siamo a fine ottobre e una domenica pomeriggio ci troviamo tutti al Centro, nonna Maria compresa, per montare il famoso mobiletto, dico a mamma: “sono le 16.30, prima dell’ora di cena siamo pronti di sicuro!” L’avessi mai detto … cominciamo a smontare il mobile vecchio (mannaggia c’è anche lo scaldabagno nel mezzo), tira … aspetta, svita … è spanata la vite! Non viene … forza, VAI! Venuto via … ops … anche il lavello! Babbo guarda il mobile nuovo e mi dice: “ma questo non ci va!” Io: “lo so! Va solo adattato un pochino” I ragazzi per facilitarci il lavoro lo avevano già assemblato, solo che per adattarlo bisogna rismontarlo e se ci vogliono 25 pagine di istruzioni per montarlo vi lascio immaginare cosa voglia dire smontarlo senza istruzioni! Prendi il seghetto, taglia di qua, allenta di là, te tira e te spingi … meno male che siamo tanti … che confusione! Smontato il mobile, Puppo bello e lo sposo lo caricano in macchina e lo portano a casa per usare i macchinari da falegname “vero”, il seghetto alternativo non basta!