mercoledì 28 ottobre 2015

pranzo di basilico e vuota la dispensa

Lunedì ho ricevuto una mail che mi comunicava che il giorno successivo sarei stata tutta la mattina senza internet. Davvero? Bene, così mi butto avanti con il pranzo dell’orto. Maria mi ha detto che abbiamo tante melanzane e così mi sono armata di griglie (portate da casa) e via si parte. Chi le lava, che le taglia tutte uguali: “Lisannaaa! Non puoi farne una sottile e una spessa altrimenti non cuociono bene!” Poi arriva un aiuto anche per girarle che nel frattempo aveva finito di pitturare: “Martinaaa! Non puoi girarle una qui e una lì altrimenti ne scordi qualcuna, devi cominciare da un angolo e andare di seguito!” Maria mi dice: “E per quelle che non amano le melanzane?” Già, è vero, grigliamo anche due zucche siciliane. “Ma fai anche una pasta?” “D’accordo, va bene” “Che ti serve?” “No niente, non preoccuparti!” Così arriviamo al giovedì, guarda caso c’è un tecnico che mi cambia la stampante, così non avrei potuto lavorare in ufficio … che fortuna, posso dedicarmi esclusivamente alla cucina. Oggi c’è anche più gente con me: Barbara, Siria, Tamara, Patrizia e, come al solito, qualcuno che viene e che va. Guardiamo che c’è in dispensa. Pinoli? Benissimo. Mandorle? Sì, le tritiamo leggermente e possono andare. Mettiamo in padella con olio, aglio e questi zucchini da ripulire, facciamo a striscine i fiori di zucca e li aggiungiamo. “Lisannaaaa! Vai a cogliere un po’ di basilico che lo aggiungiamo! Poi vedi se c’è burro e formaggio in frigo. Sì? Bene, mettiamolo tutto!” Ripassiamo al forno le verdure grigliate con salsa di pomodoro fresco, in una teglia di zucchine mettiamo del prosciutto rimasto da un pranzo precedente. 

Ci sono anche fagiolini in umido; bene, li mettiamo sopra le melanzane, così sono vegetariane e su tutto abbondante formaggio grattugiato e: “Lisannaaa! Ancora basilico!” Sì, però ci sono ancora melanzane grigliate. La solita Maria: “guarda c’è una salsa con capperi e acciughe” Benissimo: “bimbe mettete per bene le fettine in un vassoio che le copriamo con quella salsa, le altre in un altro vassoio, un po’ più grande” “Con cosa le condiamo? Dai prepariamo un buon pesto!” Nel bicchiere del mixer mettiamo aglio, olio, poco peperoncino, un barattolo di olive snocciolate, pomodoro secco e … “Lisannaaa! Ci serve ancora basilico!” “Ancora? E che, mi fate mangiare solo basilico oggi?” “No … dai mettiamo su l’acqua per la pasta che ci sono quelle farfalle aperte che Fabrizio non aveva cucinato” Ancora Maria: “metti un po’ di olio nell’acqua che devi cuocerne un chilo per pentola!” Ci pensa la Panichi a rispondere: “sì, dillo alla Veludo! Non sai che c’è stato un tempo in casa Puppo che la pasta si cuoceva sempre a un chilo per volta, altrimenti sai quanti polli gli sarebbero serviti per sfamare tutta la sua famiglia?” La cosa che più mi piace dei pranzi dell’orto sono le code che si formano per avere il bis, riempiono di soddisfazione cuochi e ortolani. Sì ma state tranquilli, i bis arrivano anche a chi non può fare la fila!  


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