mercoledì 8 luglio 2015

in "comunione" di bene!

Già vi ho raccontato come il nostro laboratorio di computer ha collaborato all’evento clou degli ultimi mesi, cioè al matrimonio di Paolo e Francesca. Per quanto riguarda invece l’aiuto personale che era stato proposto alla sottoscritta si trattava di intervenire sul piazzale della De Laugier al momento del rinfresco che sarebbe stato offerto agli invitati, direttamente nel chiostro dove veniva celebrato il matrimonio. Saremmo state in due: io e Loredana, insomma, le due Portoferraiesi doc, ma … ahimé, l’intoppo si è presentato presto ed ho dovuto “abbandonare” Loredana che ha dovuto provvedere da sola al buffet secondo gli accordi che avevamo preso. La mia bimba più piccola quest’anno ha fatto la prima comunione che è stata fissata proprio per la domenica 17 (il matrimonio era sabato 16). Anche a noi piacciono le feste in famiglia e per quell’occasione avevamo previsto di farne una a casa della mia mamma. Le cose da preparare erano tante anche per me e la mia famiglia, per cui ho preferito non prendere impegni per quel pomeriggio e sera. Figuratevi se però potevo perdermi gli sposi e la cerimonia … almeno alla De Laugier dovevo proprio andare! E così è stato.

Ho potuto assistere all’arrivo della mamma della sposa al braccio del suo bel figliolo Giovanni, ma più che altro ho potuto essere contagiata dalla commozione di Paolo quando ha visto arrivare la sua meravigliosa sposa in vespa con il babbo. Il rito è stato semplice ma molto partecipato, denso dell’affetto di tutti i partecipanti. Dopo la cerimonia ho brindato anch’io con gli altri alla felicità degli sposi poi ho salutato tutti per tornare ai preparativi della comunione della mia bimba. Nel frattempo la Marti mi teneva aggiornata sugli sviluppi del pomeriggio. Per quanto riguarda il giorno dopo anche per noi è filato tutto liscio. Il lunedì al Centro appena arrivata vengo invitata a fermarmi a pranzo perché gli sposi sarebbero venuti a mangiare da noi! Maria durante la mattinata ha preparato un’accoglienza davvero speciale: festoni di fiori di carta e iniziali degli sposi fatte con gli stessi fiori. Quello che non mi aspettavo è che gli sposi venissero vestiti da sposi appunto!


Immaginate la gioia dei ragazzi quando li hanno visti arrivare così! Vabbè, a dirla tutta non erano proprio come il giorno del matrimonio: Paolo di quel giorno aveva solo la giacca (che, visto il caldo, ha tolto appena arrivato!) Francesca invece sì, a parte le scarpe perché almeno alla cerimonia aveva un paio di scarpe bianche con fiore turchese e tacco alto che erano una meraviglia! Dunque. Gli sposi vengono accolti con lancio del riso, baci e abbracci e poi passiamo subito all’aperitivo. C’è aria di festa, una festa che continua anche al momento del pranzo dove ho il piacere di sedere proprio davanti a loro. 
Ancora non avevo avuto modo di conoscere Paolo. Solo in occasione del matrimonio di Caterina, l’altra figlia di Emi e quella volta che è venuto al Centro con Francesca per darci le direttive sui vari addobbi eccetera. Francesca no, lei qui al Centro è di casa ed ha cominciato a frequentarlo ben prima di me, quando ancora bimba andava alla scuola elementare qui vicino (è lei nella foto!) Paolo è molto divertito dall’interesse e dalla curiosità dei ragazzi. È perfettamente a suo agio e non se lo fa dire due volte quando tutti iniziano in coro con: “Bacio! Bacio!” Ma se credete che il ringraziamento degli sposi si sia concluso con il pranzo, la torta e la bomboniera, vi sbagliate di grosso … ma di questo ve ne parleremo nel prossimo numero! 
  
  




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