venerdì 17 ottobre 2014

tempo birichino

Buongiorno a tutti cari lettori, oggi voglio parlarvi della piacevole pizzata che abbiamo fatto a Procchio. Era da più di una settimana che al Centro non si bisbigliava d’altro e dovevate vederli i ragazzi la mattina dell’uscita, entrati al Centro non facevano che parlare di pizze e con quali farciture avrebbero condito la loro anche se sapevano già quale avevano ordinato, dato che era tutto programmato. Quella mattina a farci compagnia c’erano la signora Emilia, mamma di Barbarina Rossi, Imma, la mamma  del nostro Alberto e persino Tiziana, la sorella di Emanuele che ci ha raggiunti più tardi, ritagliando un poco del suo tempo per unirsi al pranzetto. Con grande sorpresa Rosy ci aveva avvertito che persino sua madre sarebbe venuta, in compagnia della sorella, per fare visita a tutti noi come in passato e quale occasione migliore? MA … signori miei … il tempo non era proprio dalla nostra parte.

Quella mattina metà dell’Isola d’Elba, forse tutta, era minacciata da nuvoloni scuri che preannunciavano pioggia sicura al 100%.
Le previsioni non erano dalla nostra parte e non sapevamo nemmeno se in quel ristorante avessero dei posti al chiuso. Siamo rimasti in sospeso per un’oretta buona, dato che Martina Panichi chiamava il proprietario del posto ma quello sembrava avere il cellulare spento … proprio sventurati insomma! Abbiamo aspettato e dopo vari tentativi siamo riusciti a parlarci, e la Boss ci ha confermato che c’era abbastanza spazio pure all’interno per almeno 30 persone. DETTO-FATTO, con il tempo a nostro sfavore, ci siamo buttati su quella giornata. Il pulmino è partito per il primo giro, io facevo parte del secondo, così mi sono messa a sedere fuori in compagnia di Michela e mentre rimettevo il mio astuccio a posto, ho notato di avere dietro anche un bel rossetto rosso che mi aveva regalato una persona. 

Michela subito ha iniziato a fare degli urletti di giubilo ma io non capivo il perché, però quando mi ha indicato il rossetto e successivamente la sua bocca esprimendosi in un “Mamma” che ormai tutti noi interpretiamo universalmente quando c’è lei nei dintorni, ho capito che dovevo metterglielo! “Michela, metti le labbra a papera” lo ha fatto immediatamente e si è pure fatta truccare. Quel rosso le stava proprio una meraviglia! Topaissima, avrebbe detto la Marti e infatti quando l’ha vista LO HA DETTO! Quando è arrivato il pulmino per il secondo giro era passata quasi un’ora. Eravamo un gran gruppo allegro e non abbiamo risparmiato Valter con le battute che poi si sono tutte rivolte verso di me, perché a quanto pare dire al guidatore: “hai proprio una bella acconciatura”, può portare costui a minacciarti di  mollarti lì, vicino al CLUB 64  per poi fartela fare a piedi fino a Procchio … Ecco, a quell’affermazione tutti sono scoppiati a ridere divertiti dalla cosa, ma le mie gambe non avrebbero riso molto se fosse capitato veramente. 

Fortunatamente mi sono zittita e il viaggio è trascorso tranquillo fino a Procchio. Io non sapevo dove si trovasse il posto, però quando il pulmino ha girato prima di arrivare nel mezzo della cittadina ed è sceso per una via che successivamente avrebbe portato alla spiaggia, ho capito dove si trovava! Quando si è fermato, il panorama era il seguente: una spiaggia enorme, il mare un po’ mosso e un ripiano per i pedoni munito di panchine, mentre di fronte a noi un ristorante e al suo fianco un Bar-Pizzeria; i nostri compagni erano già seduti fuori a chiacchierare fra di loro e noi ci siamo uniti subito a loro. 

Il tempo al contrario di quello che poteva sembrare, era mite, nel senso che com’ero vestita io (leggera) non sentivo nessun freddo, anzi, faceva caldo, tanto che chi aveva il giacchetto se lo era tolto perché si sarebbe messo a sudare. Con noi si sono unite persino Teresa, la mamma di Tamara e la nonna. Siamo tutti entrati dentro prendendo i nostri posti, io di fianco alla Contessa (Eliana) di fronte la mamma di Tamara, Tamara e la nonna e poi c’erano Massimo, Pina, Siria, la sorella di Rosy Michela, Alberto e la mamma con la loro canina Gisella e Maria con accanto Michela. Un tavolo numerosissimo il nostro! Gli altri erano nell’altro tavolo dietro di noi. Beh, adesso dovevamo solo aspettare le nostre pizze fumanti!

Vi dirò, non abbiamo nemmeno aspettato tanto, perché quel pizzaiolo era proprio una locomotiva; partito spedito a fare le pizze, dopo 10 minuti le prima Margherite erano già in tavolo, allora vi dico, tutto è diventato un VIA VAI DI PIZZE. La Boss si è improvvisata cameriera e chi c’era lo ha visto bene, ci ha servito le bibite, le pizze e infine pure i gelati! Ovviamente insieme a Rosy che cancellava dalla lista chi aveva ricevuto il suo pranzo. I camerieri sono stati veramente gentili con noi, sopportando il nostro chiassoso chiedere. Dopo una ventina di minuti o forse erano 30, non ricordo ma avevo molta fame, anche la mia pizza era pronta e cosa stavo aspettando? Proprio nulla, mi ci sono fiondata come tutti! Era buonissima, proprio come piace a me. Sinceramente me ne sarei fatta pure due di quelle pizze ma ... LA DIETAAAA … Che incubo! Poi la Boss mi avrebbe messo a dieta con lei, facendomi seguire un regime di pompelmi e cetrioli e insalata SCONDITA!



 





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