martedì 12 agosto 2014

lunedì = riunione di programmazione

Ogni tanto vi svelo qualche retroscena della vita qui al Centro dove non è sempre tutto semplice come potrebbe sembrare ad un’occhiata veloce, così vi ho raccontato una giornata particolarmente “storta” e il caos indicibile che regna al nostro tavolo da pranzo; oggi voglio parlare di un altro momento particolare e sconosciuto alle famiglie: quello della riunione di programmazione. Qualche familiare è passato di qua il lunedì a fine giornata e vedendoci riunite in ufficio ha salutato velocemente per non disturbare. Ma cosa si fa in questo spazio non impiegato insieme ai vostri ragazzi? Come in ogni famiglia, prima di tutto si litiga senza orecchie indiscrete. Eh sì, quando si condivide tanto tempo insieme, responsabilità educative e personali, inevitabilmente si possono (e si debbono) avere punti di vista diversi. In riunione ripensiamo se il nostro comportamento ha avuto gli effetti desiderati o se dobbiamo correggere il tiro, se sono sorte esigenze diverse, se ci sono sollecitazioni di cui tenere conto ma non sempre partiamo da valutazioni analoghe, anzi a volte il cammino per far incrociare le diverse posizioni è veramente lungo e tortuoso.
Certo ci unisce la motivazione che ci tiene legate a questo lavoro, condividiamo i principi fondamentali e gli obiettivi, ma sulle modalità operative a volte sorgono divergenze anche rilevanti che è importante chiarire subito in modo che il nostro agire nei confronti degli utenti sia il più possibile omogeneo e non susciti in loro confusione. Poi, come dice appunto il nome “programmiamo” le attività della settimana successiva tenendo conto di eventuali assenze, ci dividiamo i compiti; ma questo momento, per essere sincere, ci prende poco tempo, perché abbiamo già individuato modalità standard di sostituzioni e risolviamo velocemente il problema. Ma “programmiamo” anche in senso più ampio, valutiamo nuove proposte che ci vengono dall’esterno o esigenze interne, cerchiamo di stabilire chi si occuperà di che cosa e quali ospiti possono essere coinvolti. Bandierine, bomboniere, portachiavi, regalini, addobbi, libricini, cd, canzoni e così via, niente nasce per caso: ogni idea personale viene discussa insieme e in questo modo si arricchisce e da idea diventa un vero e proprio progetto con obiettivi, contenuti, metodologia. Recentemente siamo partite con un’operatrice che dichiarava sconfortata: “no, questa cosa non la faccio più, non mi ha dato i risultati che mi aspettavo” per finire invece con un nuovo progetto dettagliato, pronto per essere iniziato … e proprio da lei! Insomma, pensiamo che questo tempo anche se non è vissuto insieme ai vostri ragazzi sia comunque prezioso ed insostituibile per il loro benessere.





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