mercoledì 13 marzo 2013

crostata di mandorle e amaretti


Premetto che questa buonissima crostata non è stata fatta al centro dai ragazzi, ma è stata  fatta da Maria a casa sua e portata al Centro in occasione della festa di carnevale. Siccome era parecchio buona, ci tenevo in particolar modo ad avere la ricetta. Eccola qua, la condivido con tutti voi:


Ingredienti:
¨ 300 gr di farina
¨ 150 gr di zucchero
¨ 150 gr di burro
¨ 2 uova intere + 1 tuorlo
¨ 100 gr di mandorle
¨ 20 (biscotti) amaretti (grandi)
¨ Un bicchierino di liquore


Amalgamare farina, zucchero, uova e il burro (precedentemente ammorbidito e tagliato a pezzetti), formare una palla e metterla per mezz’ora nel frigorifero. Tritare a parte le mandorle insieme agli amaretti ed unire il bicchierino di liquore. Prendere la palla di pasta frolla dal frigorifero, dividerla a metà e formare due dischi. Mettere il primo disco nella teglia, e spalmare sopra le mandorle con gli amaretti e ricoprire con il secondo disco. Infine rifinire a fantasia con gli amaretti rimasti e le mandorle. Infornare a 180° per circa 35/40 minuti.



povera me!

Giusto due parole per introdurre l’articolo qui sotto. Una delle nostre ragazze è soprannominata la zompettatrice perché è sempre in movimento e proprio per questa sua gran dote al Centro è la preferita per svolgere alcune mansioni. Noi sappiamo che a lei fa piacere fare da “segretaria” e non ci facciamo caso se sbuffa o si lamenta e tutto si conclude sempre con: “una gran risata, un abbraccio … e una girata”. Secondo voi di chi stiamo parlando? Leggete e scopritelo! 


Queste 2 settimane senza la Veludo sono state davvero molto pesanti. Le assistenti domiciliari, anche se alcune davvero fantastiche, hanno schiantato Martina come più potevano. Meno male che c'ero io a dare una mano alla nostra educatrice alta! Sono andata con lei a prendere il pranzo e ho anche guidato il furgone ... non è vero, scherzavo, però ho scaricato i contenitori vuoti dal furgone, li ho trasportati insieme a lei nella cucina dell'ospedale per poi rimetterli nel carrellino e riportarli di nuovo nel furgone e tornare al Centro. E poi di nuovo scaricare le cibarie e metterle sopra i tavoli della cucina. Poi sono andata un sacco di volte nell'ufficio di Emanuela a prendere la calcolatrice perché Martina doveva fare i conti settimanali,

dal taccuino di Martina (di febbraio)

Ne vogliamo parlare dei primi 40 anni divertendosi? Ecco, parliamone. Allora vi dico in breve che non mi è bastato vestirmi a carnevale insieme a tutti i bimbi e le colleghe al Centro e festeggiare il compleanno di Enea. Anche il sabato seguente insieme alle mie amiche ci siamo “rivestite” per il carnevale oramai finito, eravamo infatti già entrati in quaresima il che significa per un credente pura blasfemia. Quella sera abbiamo cenato a casa della mia amica Francesca detta V.I.T. (acronimo di Very Important Topaissima), insieme a Laura, detta Lauretta, che non solo è mia amica ma è anche mia vicina di casa. È stata una cena tranquilla, tra adulte sane e consapevoli della loro trasformazione futura. Dopo cena, l’adrenalina è andata in circolo ed ecco qua la trasformazione: non siamo bellissime? Siamo “coraggiosamente” andate sia al Mandel di Capoliveri che al Bianconiglio di Portoazzurro vestite così. In realtà all’inizio non c’era nessuno e abbiamo iniziato a ballare. Poi via via sono arrivate altre persone: entravano e si bloccavano. Insomma siamo state l’attrazione della serata! Ma un dubbio è nato spontaneo: “ma gli altri da cosa erano vestiti?” “e quelli vestiti di nero con le 2 strisce rosse ai pantaloni?” Comunque io l’anno prossimo, ve lo dico, mi rivesto! 


lunedì 11 marzo 2013

Michela ... in rima!



Di Michela vorrei dire
ci sorprende a non finire. 
Lei non parla, si sapeva
ma comunque ci piaceva.
Ogni cosa nuova qua
È benvoluta, lo si sa.
Quando arriva qui al Centro
tanti le vanno incontro
ma lei vorrebbe stare in pace
Troppi intorno non le piace.
Ecco allora nel suo regno
è principessa dentro al sogno.

giovedì 7 marzo 2013

un bacione a tutti i miei bimbi


Sabato. È una giornata un po' grigia oggi. Non sono andata da Mattia e lui non è venuto da me perché piove. È vero che lui esce con tutti i tempi, ma quando è troppo, è troppo! L'ho visto su skype, ma mi mancano i sorrisi e i discorsetti che fa quando siamo insieme. Ho anche un po' di mal di schiena, mal di braccia, mal di spalle, insomma tutto, dopo l'ennesimo "volo acrobatico" nel bagno di casa con rottura dello sportello della lavatrice su cui sono atterrata e la cui riparazione mi è costata una cifra

il carnevale d'Italia!



Più o meno tutta l’Italia
è rappresentata in questo Centro,
dall’Emilia alla Campania
ma non v’è traccia del firmamento!

Il materiale è semplice assai
come vedere tu potrai,
ma l’impatto è multicolore
fatti tutti con il cuore!


Tartaglia e Pulcinella della Campania son di rappresentanza:
Antonietta ed Emanuele si mostrano nella stanza.

altro che trenini e pentolacce!

Il 14 febbraio non solo era San valentino, non solo era carnevale, ma era anche e soprattutto il mio compleanno! A me piace un sacco stare insieme ai miei amici, prendermi le loro coccole ma questa volta mi sono sembrati proprio tutti matti. Care maestre, ma che avevate oggi? ma vi siete guardate bene allo specchio? Ce n’era una con tutta una testa di riccioli rossi … chissà da che parrucchiere è andata? Un’altra con un paio di zoccoli da olandese … chissà se doveva andare a piantare tulipani. Poi ce n’era una con un vestito azzurro, un sole davanti, una specie di fulmine e un ciuffo argentato dietro, che andava in giro a dire che è quella che al Centro fa il bello e il cattivo tempo … chissà cosa voleva dire? E poi ho visto altra gente strana: 2 che mi sembravano uscite dal film I Pirati dei Caraibi, una che più che una donna sembrava uno zombi, una che era una via di mezzo fra la fata madrina e Carla Fracci, e poi c’erano tutti i miei amici con quegli strani cappelli … dice che siano ispirati alle maschere tradizionali italiane … boh? Ma la cosa che più mi ha sconvolto è la musica che vi piace ascoltare … ma che siete sordi? Vincenzo … ma ti si è bloccata la leva del volume? Un po’ ho resistito e poi ho supplicato le maestre di risparmiarmi quel popò di baccano e mi sono appartato con la dolce Antonella tutta per me … Ora sì che si ragiona … altro che trenini e pentolacce! 

Enea 

questo ed altro

Anche quest’anno abbiamo lavorato per fare una bellissima festa di carnevale. Tutti abbiamo partecipato attivamente per preparare i festoni, le maschere, e come sempre le “abbuffate”. Quest’anno oltre ai dolci fatti e preparati dai ragazzi con le loro famiglie, ha voluto dare un suo prezioso contributo il mio consuocero Roberto. La mattina della festa è arrivata mia figlia che aveva sul sedile della macchina due vassoioni pieni di frangette fatte proprio per noi. Naturalmente ho chiamato Roberto con tutti i ragazzi per ringraziarlo e lui, mi ha confidato poi il figlio, si è commosso proprio tanto! Per i nostri ragazzi - ha detto lui - questo ed altro! 


una cosa inaspettata!

Che cosa inaspettata! Emanuela ha ricevuto la telefonata da parte di mia mamma che le diceva che sarei stata invitata al compleanno di mia sorella Rosa! Ero felice della notizia! Uscita dal Centro sono andata dai miei genitori, poco dopo è arrivata mia sorella con mia nipote Jennifer e abbiamo subito iniziato a giocare con la pallina matta! Ho dato a Rosa il regalo: una trousse di trucchi con colori alla moda! È arrivata l’ora di cena e ci siamo diretti in pizzeria a mangiare una pizza ciascuno e bevendo coca cola e birra! La serata si è conclusa anche troppo velocemente e già il giorno dopo ero a raccontare agli amici del Centro del bel compleanno! 


l'attività dinamica di Maria


Quella che ho definito come Attività Dinamica nasce dopo aver osservato i ragazzi ed aver notato che il tempo di attenzione che dedicavano alle varie attività che proponevo era sempre abbastanza breve e spesso si annoiavano con facilità, anche se all'inizio l'attività proposta veniva accettata di buon grado. Inoltre ho notato che la musica, il movimento, il ballo, erano le attività per eccellenza più gradite! Così, dopo un confronto con le colleghe, educatrici e responsabile, ho prospettato questa nuova attività, che non ha una struttura rigida, ma che si modifica con la volontà dei ragazzi, quindi loro stessi diventano sia protagonisti che autori. Per farla breve l’operatrice aiuta i ragazzi a scegliere e cerca di interpretare i loro desideri, valutando di volta in volta, quando è il momento di cambiare per mantenere un ottimo clima di complicità e di collaborazione! Ora vi chiederete: “che sarà mai?” E' solo un modo per conoscersi e conoscerci, acquisire maggiore fiducia in se stessi, con l'ambiente circostante e con gli altri, trascorrendo il tempo in modo gradevole. È su queste basi che mercoledì scorso, dopo aver cantato sulle basi musicali Mister Mandarino, Celeste, Volare, cioè le più gettonate dai ragazzi, abbiamo pensato che sarebbe stato meglio cantare sì, ma fuori al sole (visto che era una bella giornata) e così … via! In macchina cantando a squarciagola abbiamo raggiunto il parco delle Terme dove siamo stati in compagnia di asinelli, conigli, germani; in un contesto naturale meraviglioso, con un panorama di Portoferraio suggestivo e pittoresco. 
E poi … la "Giovane Brigata" ha preferito mettere comodamente le gambe sotto il tavolo e mangiare delle ottime patatine fritte (ma solo un piccolo assaggio!) al Valburger. Dulcis in fundo, dato che avevamo un po’ di sete, tutti a casa di Maria a bere a gogò acqua

c'è posta per noi

Mentre ero in ferie, ai primi di febbraio, grazie ai prodigi della tecnica, mi è capitato di aprire la casella di posta elettronica del Centro ed ho trovato questa e-mail da parte di Maria che copio e incollo pari pari: 

Cara Pina, 
Ho ricevuto questa poesia da un amico, scritta da una ragazzina malata di cancro, destinata a lasciare questo mondo a breve. Il suo desiderio è quello di farla leggere, per dire a tutti di vivere la propria vita pienamente, dal momento che lei non potrà farlo. Ho pensato che sarebbe bello pubblicarla sul nostro giornalino! Leggila e se vuoi spediscila ai tuoi amici. Ciao, Maria 


mercoledì 6 marzo 2013

febbraio 2013


E' giovedì pomeriggio, l’ultimo giorno di febbraio, quando mi arriva “quella” telefonata da parte di Martina. È una telefonata che nessuno di noi avrebbe mai voluto ricevere, una telefonata a cui non siamo mai preparati. Tocca a Martina riceverla perché Emanuela è in ferie per le sue rare e meritate vacanze. Quella telefonata mi annuncia che Enea non c’è più. Enea, il nostro tigrotto, il “campione”, nato proprio a febbraio e proprio nello stesso mese ha voluto salutarci. Febbraio è il mese dell’amore e noi siamo felici di averlo amato e di essere stati parte della sua vita. “Quel” giovedì pomeriggio il giornalino era ormai pressoché pronto per andare in stampa. Abbiamo deciso di non modificarlo assolutamente nei contenuti, perché i bei ricordi dei momenti passati insieme possano essere più forti della tristezza di aver perso un amico. Siamo felici di aver percorso un pezzo di strada insieme … Cristina, Renzo, Giulia, tutto il Centro vi abbraccia. 
Barbara 


ecco il compleanno del mese:

14 febbraio - ENEA - 21