alla Piccola Miniera

Il 30 ottobre noi-altri siamo andati a visitare la Piccola Miniera con Evi, la mamma di Giada Scattu che di mestiere fa la guida turistica. Noi-altri più “vecchi” l’avevamo già visitata qualche anno prima, ma per qualcuno i ricordi svaniscono e così le gite, anche ripetute, sembrano sempre nuove e ricche di belle cose, belle persone da conoscere, bei ricordini da portare a casa. Anche questa volta infatti la sig.ra Giacomelli, la proprietaria, nella foto con Giada, ci ha regalato i sassolini di pirite che hanno a disposizione per le varie visite scolastiche.

 

Non vi dico poi come i ragazzi sono rimasti affascinati dai colori delle varie pietre. Ce n’erano anche di fosforescenti! Prima di salire sul trenino che ci porta nelle viscere della terra, ci hanno proiettato un film dove erano presenti i vecchi minatori veramente esistiti a Rio Marina, mentre lavoravano ancora all’estrazione di cristalli di manganite (verde), di rame, di amestista (rosa), di fluorite (verde-azzurra) ecc. All’interno della grotta c’era anche un laghetto con le stalattiti e le stalagmiti di calcio e qualche pesciolino. I vari visitatori avevano regalato a questo laghetto anche alcuni euro, proprio come si fa alla fontana di Trevi a Roma. Anche Michela è stata affascinata dal trenino e ha seguito tutto con interesse, mentre Martina era più affascinata dalla dinamite … chissà perché … gli altri si sono limitati a stare buoni e tranquilli. Evi ci ha scattato varie foto e spiegato i vari percorsi e poi ci ha fatto vedere dall’accompagnatore-autista e anche gioielliere, come facesse a lavorare una pietra per rifinire un anello che tutte hanno poi voluto provare. È stata proprio una bella esperienza, peccato solo che fuori dalla grotta ci fosse vento e pioggia. Così, contente, alle ore 12 abbiamo ripreso la via di casa e siamo ritornate al Centro a fare la cosa che più ci piace: mangiare!