martedì 9 ottobre 2012

dal taccuino di Martina (di settembre)

Il 6 settembre “quasi tutti” sono andati in carcere a vedere lo spettacolo che le mie colleghe hanno già ampiamente descritto. Eccomi qui invece per raccontarvi la parte dei non “quasi tutti” che si sono recati alla casa di reclusione, dei pochi intimi che per motivi che dopo racconterò sono rimasti al Centro. Quando ci sono questi eventi non usuali la nostra capa Emanuela organizza il momento affinché l’insolita giornata risulti senza intoppi. Ma secondo me, nel corso della riflessione, aveva delle scimmie urlatrici fuori dalla finestra, che l’avevano disorientata assai. 

ecco le scimmie urlatrici!


Io mi ero generosamente sacrificata a stare al Centro con solo due utenti che, per le loro caratteristiche, non potevano recarsi al carcere, e le famiglie erano impossibilitate a tenerli a casa. E fin qui tutto bene. Il dramma è arrivato dopo: con due ragazzi ci potevo stare sola al Centro, sapevo le loro capacità e i loro limiti e sarei stata in grado di gestire la situazione senza ansia. Ma siccome queste scimmie avevano fatto un gran baccano, non era stata avvertita la famiglia di un ragazzo e quindi erano a quota 3: qui ero un po’ preoccupata perché conoscendo il caso, non so se sarei stata in grado di tamponare la situazione, qualora avesse avuto una crisi e la reazione degli altri utenti sarebbe stata effetto domino! Inoltre nonostante Emanuela e la mamma di un’altra ragazza si fossero parlate e concordate che l’avrebbe tenuta a casa (in quel momento le scimmie urlatrici erano in pausa pranzo), anche lei era venuta ugualmente, il perché non si sa … quota 4 … Infine come ciliegina sulla torta il ragazzo della vicina RSA è venuto anche lui. Non ci potevo credere: un educatore con 5 utenti! Speriamo che non accada niente! Ma il dramma era che le mie colleghe all’interno del carcere non potevano portare neanche il cellulare, anzi Emanuela mi ha lasciato il suo direttamente a me. E quando sono andati tutti via, la mia collega-amica Pina mi ha veramente sostenuto dicendomi: “e se succede qualcosa, chiama i carabinieri!” Poi invece finalmente verso le 11,30 è arrivata Nicoletta, che aveva iniziato sì il lavoro dalle 9, ma a Portoazzurro con le bimbe di quel versante per aspettare che “quasi tutto” il Centro arrivasse a Portoazzurro. Insomma è andato tutto bene, i ragazzi sono stati fantastici tutti quanti, la mattinata è scorsa bene e alla nostra solita ora abbiamo pranzato in intimità io, Nicoletta e i 3 ragazzi, dal momento che una era andata via perché fa mezza giornata e l’altro è tornato all’RSA. Quando sono arrivati i ragazzi e gli operatori dal carcere, entusiasti dello spettacolo, sono ricomparse anche le scimmie urlatrici ... Forse ho capito! “Noi” siamo le scimmie che urlano per l’entusiasmo di vivere il Centro ogni giorno, sia nella quotidianità che negli eventi straordinari! 

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